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VERBALE DELLA
COMMISSIONE SENATORIALE
PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
SEDUTA DEL 28 GENNAIO 2011

Il giorno 28 gennaio 2011 alle ore 9.30, presso i locali dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", si riunisce la Commissione Programmazione e Sviluppo, regolarmente convocata in data 21 gennaio 2011.
Sono presenti: il Rettore, il Prof. Marco Marinelli, il Prof. Paolo Bisegna, il Prof. Ernesto Limiti, il Prof. Francesco De Antoni, la Dott.ssa Simonetta Antonaroli, il Sig. Marcello Corvo, il Sig. Marco Mazzotta e il Dott. Giancarlo Di Santi.
E’ assente giustificato il Prof. Francesco Rulli.
Partecipano alla seduta: il Dott. Ernesto Nicolai, la Dott.ssa Silvia Pistoia, il Dott. Giorgio Di Giorgio, il Dott. Filippo Girardi, la Dott.ssa Silvia Quattrociocche e la Dott.ssa Paola Calvitti, che funge da Segretario.

ORDINE DEL GIORNO

 

1) Bilancio di previsione e.f. 2011.

                                                                                                          D’ordine del Rettore

 

1. Bilancio di previsione e.f. 2011
Il Rettore illustra la grave situazione finanziaria in cui versa l’Ateneo e che imporrà l’effettuazione di ulteriori tagli rispetto a quelli già compiuti negli anni passati, oltre ad una compressione delle spese fisse dalle quali l’Ateneo non può prescindere.
Il Miur, solo con nota del 31 dicembre 2010, ha comunicato un’assegnazione provvisoria del Fondo di Funzionamento Ordinario per l’anno 2010 di € 148.766.966, con una riduzione di circa il 4% rispetto al fondo del 2009. Tale assegnazione è insufficiente a coprire gli stipendi del personale che, secondo la stima effettuata dall’Ufficio competente, ammonterebbero a circa 168.000.000,00 di euro, importo quest’ultimo che tiene conto del pagamento degli arretrati ai tecnici laureati, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulla legge n. 4/1999, e degli adeguamenti stipendiali previsti dal D.P.C.M.
Altro dato negativo è rappresentato dal meccanismo del turn-over, previsto dalla legge Gelmini, che per quanto riguarda l’Ateneo di Roma “Tor Vergata” non avrà certo un impatto positivo per le casse dell’Università e per la qualità dell’offerta formativa.
Per far fronte a tutto ciò, oltre agli inevitabili tagli, sarà necessario incrementare la percentuale spettante all’Ateneo per i fondi di ricerca, per i master, per i conto terzi e naturalmente un aumento delle tasse e dei contributi versati dagli studenti. L’impegno che si prefigge il Rettore, è quello di ottenere da parte del Miur un accordo di programma sulla quota di riequilibrio, oltre a mantenere lo status di Ateneo virtuoso.
Per questo il Rettore auspica che vi sia da parte delle Facoltà un’ulteriore riflessione sull’offerta formativa al fine di renderla sempre più rispondente alle esigenze del mercato del lavoro e del benessere delle persone, aspetti che vanno tenuti presenti nelle decisioni che dovranno essere assunte oggi e nei prossimi anni e che saranno oggetto di valutazione da parte del Miur per l’assegnazione delle risorse finanziarie.
Il Dott. G. Di Santi rilascia la seguente dichiarazione: “premesso che, in un momento politico-normativo così delicato, è assolutamente il caso sia di valorizzare i risultati di eccellenza conseguiti su vari fronti, sia di promuovere e perseguire una oculata ed attenta programmazione tesa ad elevare a tale livello tutte le altre espressioni – a partire da quelle didattiche e di ricerca – dell’intero Ateneo, si fa necessario elaborare un assetto del bilancio che si traduca in un efficace strumento finanziario. Un bilancio capace di fare “tesoro comune” a tutti dei benefici tratti dalle numerose eccellenze della nostra Università. Condivisione declinata non in senso di una appropriazione parassitaria di risorse altrui, ma nel senso di una “contaminazione” positiva di forme organizzative e gestionali di eccellenza. A mio giudizio, il compito più nobile e difficile dei dirigenti di questo Ateneo deve misurarsi proprio con questa priorità: infatti, siete tutti chiamati a dare risposte e soluzioni adeguate al problema. Alla base della mozione votata in Senato il giorno 14 dicembre u.s. vi era proprio questa filosofia di fondo. Abbiamo poi tutti preso atto del rifiuto espresso dal C.d.A il giorno 20 dicembre u.s. Pensi, Magnifico Rettore, ho preso talmente seriamente le argomentazioni addotte dell’C.d.A., che mi sono preso l’impegno, dopo aver con attenzione consultato il prof. Santoni e la dott. Migliore, di avviare una sorta di “consultazione” per acquisire il parere dei direttori e dei presidenti del nostro Ateneo, coinvolgendo nella operazione i Colleghi responsabili delle strutture amministrative di riferimento di questi soggetti. È utile ribadire a tutti i presenti che la mozione rettificata, che accoglie cioè i vari rilievi tecnici e politici che fin ora sono stati formulati dal C.d.A. e da altri, sarà da me riproposta in previsione della prossima imminente sezione di Bilancio 2011.Come sapete, e come potete leggere dagli estratti, il C.d.A. ha rifiutato l’invito del Senato giustificandolo con il rischio di dimissioni di massa degli interessati. Credo che i nostri Direttori e Presidenti, se consultati direttamente dai loro stretti collaboratori, saranno disposti a manifestare un maggior senso di solidarietà nei confronti del personale. A mio giudizio le eccessive preoccupazioni del C.d.A. possono rientrare qualora il paventato rischio di dimissioni di massa sia smentito dai fatti e dai diretti interessati. Mi permetto anche di suggerire ulteriori argomenti a sostegno della mozione. 1) Noi tecnici-amministrativi subiamo il blocco degli stipendi fino al 2013 (quindi la nuova mozione dovrà recepire come scadenza tale tempistica). 2) L’accordo per le progressioni orizzontali economiche non prevede incrementi salariali. 3) Gli scatti automatici dei docenti invece sono stati confermati e garantiti nell’ultimo “mille proroghe” varato a fine dicembre dal Governo. 4) La richiesta è in linea con il periodo di sacrifici richiesto a tutti, tant’è che vi è una legge che chiede la riduzione delle indennità dei Dirigenti del Pubblico Impiego. 5) La nuova mozione, a garanzia degli interessi di tutti coloro che sono coinvolti dall’operazione contabile, chiederà che l’Amministrazione si impegni a reperire i fondi necessari per ripristinare quanto prima l’indennità in oggetto. Spero che abbiate colto in pieno il senso di equità e giustizia che è alla base di questa mia iniziativa.

Giancarlo Di Santi”

Il Direttore Amministrativo e la Dott.ssa S. Pistoia illustrano la simulazione del bilancio di previsione 2011, rilevando la presenza di un disavanzo di 44 milioni di euro.
Il Direttore Amministrativo informa, peraltro, che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 24 gennaio 2011, ha deliberato l’esercizio provvisorio per il primo bimestre 2011; tale esercizio si è reso necessario a seguito della impossibilità di redigere il bilancio di previsione 2011, nei termini prescritti dal Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, a causa proprio dell’estremo ritardo con il quale il Miur ha comunicato l’assegnazione definitiva del FFO per l’anno 2010. Reputa che la corresponsione degli arretrati ai tecnici laureati (stimato in 6 milioni di euro) possa essere posticipata in attesa che la causa giunga a conclusione, pertanto tale importo potrebbe essere spalmato su altre voci di bilancio. Ribadisce la necessità di incrementare dal prossimo anno accademico le tasse e i contributi degli studenti – che rammenta sono ancora le più basse rispetto agli altri Atenei romani -, di procedere al taglio di tutte le spese discrezionali e di effettuare ulteriore tagli sulle spese per le utenze ed i servizi. 
Il Sig. M. Mazzotta si dichiara contrario all’aumento delle tasse e nel contempo propone all’Amministrazione di studiare una proposta basata su una scala progressiva delle stesse.
Il Sig. M. Corvo dichiara di non essere favorevole all’aumento delle tasse e segnala la necessità di intraprendere un dialogo con gli studenti per valutare la possibilità di rendere la contribuzione più equa.
Il Prof. F. De Antoni chiede che per la prossima adunanza sia presentato un progetto di bilancio con una aggregazione di voci e si dichiara d’accordo con un aumento delle tasse che preveda una imposta progressiva proporzionale al grado dei titoli di studio rilasciati.
Il Prof. F. De Antoni per impegni istituzionali lascia la seduta.
Il Prof. E. Limiti reputa importante dare attraverso i tagli segnali politici: la proposta è quella di tagliare su alcune voci e tagliare meno su altre ovvero in alcuni casi premiare.
Il Direttore Amministrativo propone ai membri della Commissione di studiare con attenzione il progetto di bilancio e di fissare una nuova riunione a breve, al fine di formulare proposte che consentano di presentare il bilancio di previsione e.f. 2011 alla prossima seduta del Senato Accademico.
La Commissione si dichiara d’accordo e decide di riunirsi il giorno 3 febbraio p.v. alle ore 15,00.
Escono il Prof. Marco Marinelli, il Prof. Paolo Bisegna, il Direttore Amministrativo, il Dott. Giorgio Di Giorgio, la Dott.ssa Silvia Quattrociocche e la Dott.ssa Silvia Pistoia.
Al fine di procedere all’elezione del Presidente della Commissione senatoriale, viene nominata una Commissione elettorale presieduta dal Prof. E. Limiti e, in qualità di scrutatore, dalla Dott.ssa Paola Calvitti.
Successivamente, distribuite le schede, si procede al voto a scrutinio segreto. Concluso lo spoglio delle schede, il Presidente proclama il seguente risultato:
- votanti: 5
- Prof. E. Limiti: voti 3
- schede bianche: 2

Risulta pertanto eletto il Prof. E. Limiti, il quale ringrazia per la fiducia dimostratagli.

La seduta è tolta alle ore 11,30.

 

IL SEGRETARIO
Dott.ssa Paola Calvitti
IL RETTORE
Prof.Renato Lauro

 

Webmaster: Paola Calvitti
Curatore: Paola Calvitti
ultimo aggiornamento:
15 febbraio 2011

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